Il Veneto omaggia Porcellato, ‘talento non conosce barriere’ – Notizie

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha consegnato il Leone di Vetro a Francesca Porcellato, una delle più grandi atlete paralimpiche azzurre di sempre: «La sua carriera è la testimonianza che i limiti possono essere trasformati in opportunità straordinarie. Francesca non è solo una campionessa nello sport, ma una donna che ha saputo ispirare generazioni intere, dimostrando che la resilienza e il talento non conoscono barriere», ha detto, consegnando il riconoscimento alla ‘rossa volante’ di Castelfranco Veneto (Treviso) capace di vincere tre ori paralimpici tra Giochi estivi (nell’atletica) e invernali (nello sci di fondo), oltre a 4 agenti e sette bronzi (con diverse medaglie nel paraciclismo su handbike), 12 titoli mondiali e una settantina di maratone tra cui New York, Londra, Boston e Parigi.
    Porcellato, che esordì a Seul 1988 e vent’anni dopo fu portabandiera azzurra a Pechino, si è ritirata dalla Nazionale quest’anno dopo i Giochi di Parigi. Complessivamente ha partecipato a 12 Paralimpiadi (nove estive e tre invernali).
    «Francesca ha saputo reinventarsi più volte, eccellendo in discipline differenti e scrivendo pagine uniche della storia dello sport mondiale. La sua carriera sportiva non è un film, ma pura realtà e il Veneto e l’Italia intera le devono gratitudine per aver portato nel mondo i valori dello sport, dell’impegno e dell’inclusione», ha aggiunto Zaia. Il riconoscimento ha particolare significato in vista dei Giochi di Milano-Cortina: «Il 6 febbraio partiremo con le Olimpiadi, poi a marzo con le Paralimpiadi. Avremo ovviamente molti nostri atleti, ma l’atleta delle atlete è lei», ha detto il presidente della Regione.
    «Sono emozionata e soprattutto onorata di ricevere questo riconoscimento. È stata una lunga carriera, è stata un viaggio dove ho incontrato un sacco di persone che mi hanno accompagnata e hanno reso possibile che la mia carriera avesse questi numeri – commenta Porcellato – Dunque li ringrazio tutti. Ringrazio in particolare mio marito, che è anche il mio allenatore, che mi ha supportata e sopportata in questi anni».
   

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